Financement de la reconstruction du club house des Briganti di Librino
Dans la nuit du 10 au 11 janvier 2018, un incendie volontaire a dévasté le « club house » des Briganti di Librino à Catane (Sicile), situé dans le quartier populaire de Librino au sud-ouest de la ville et où vivent environ 100 000 habitants.
Les Briganti di Librino sont une association qui œuvre au sein du quartier et qui propose aux jeunes, outre la pratique du rugby, de nombreuses activités sociales.
Des jardins cultivés par les habitants, un atelier de sérigraphie, des activités périscolaires, un bar, une bibliothèque, un lieu de restauration, des manifestations culturelles, voilà ce que proposait l’association aux habitants et particulièrement aux jeunes du quartier.
Cette maison, véritable lieu de civisme, a été surtout la maison des émotions pour des dizaines de volontaires qui ont mis des années à le construire. C’est également le lieu où nous avons signé avec nos amis des Galline felici la convention de partenariat sur la production d’avocats.
Cette maison commune doit être reconstruite, et il est important que ces jeunes et ces enfants sentent plus que jamais qu’ils ne sont pas seuls et qu’ils sachent, encore plus qu’avant, qu’ils sont dans les pensées et dans les actions de femmes et d’hommes à Bergame comme à Grenoble.
Mais en attendant, il nous semble important de vous rapporter cette phrase de nos amis siciliens : « Si nous étions cent, maintenant nous serons mille! »
Et nous sommes certains que vous voudrez faire partie de ces dix mille qui mettront chacun leur brique dans la reconstruction et la continuation de cette aventure courageuse.
IL Y A BESOIN DE TOUT pour remettre sur pieds une grande maison :
- des tables et des chaises basses pour les plus petits, pour le périscolaire
- du matériel pour réinstaller une cuisine collective (100 repas)
- des réfrigérateurs
- des étagères, une photocopieuse
- du matériel médical (premiers secours)
- des jeux
mais aussi un coup de main pour faire de nombreux travaux et surtout des fonds pour acheter les matériaux pour reconstruire ce que nous ne pourrons pas obtenir en recylage/réutilisation.
Nous ouvrons ce jour sur le site de Couper Court (menu « Boutique » avec vos identifiant et mot de passe habituels) une souscription pour aider au financement de la reconstruction de ce magnifique projet et apporter notre soutien à nos amis siciliens.
Redazione
11 gennaio 2018 08:52
Librino, incendiata la “club house” della squadra di rugby “I Briganti”
Da un post pubblicato su Facebook: “Sono andati perduti dieci anni di ricordi, trofei, l’intero patrimonio della Librineria, tantissimi cimeli accumulati in questi anni, il materiale tecnico e medicale, la cucina, tutto, tutto distrutto dall’incendio”
foto di Leandro Perrotta
“La nostra Club House non esiste più. Un incendio doloso appiccato stanotte l’ha completamente distrutta. Sono andati perduti dieci anni di ricordi, trofei, l’intero patrimonio della Librineria, tantissimi cimeli accumulati in questi anni, il materiale tecnico e medicale, la cucina, tutto, tutto distrutto dall’incendio”. E’ il post pubblicato questa mattina su Facebook dalla squadra Rugby I Briganti ASD Onlus di Librino. Un vasto incendio, ha infatti, distrutto il campo San Teodoro, uno dei pochi luoghi di aggregazione, sport e socialità del quartiere di Librino.
Sono andati a fuoco i palloni per giocare, le maglie, i documenti dei giocatori, il bar, tutti i libri della biblioteca popolare, i computer, gli attrezzi, il defibrillatore, i medicamenti, tutti i ricordi e i trofei dei Briganti.
L’incendio è divampato intorno alla mezzanotte e, ad avvisare i vigili del fuoco, sono stati i residenti della zona. Accanto alla “club house” si trovano gli orti sociali del quartiere, luogo previsto per una una visita da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella martedì prossimo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e personale della polizia scientifica, della Digos e della squadra mobile della Questura di Catania. Dalle prime indiscrezioni, i vandali sarebbero riusciti ad entrare aprendo i lucchetti e non scassinando l’ingresso. I locali non sono stati messi ancora sotto sequestro, a deciderlo sarà, nelle prossime ore, il magistrato di turno.
I vigili del fuoco intervenuti sul posto, specificano che, dai primi accertamenti condotti sui luoghi, “le cause dell’incendio potrebbero essere ricondotte ad un’azione volontaria esterna”.
“Il tetto della struttura sta cedendo, ci sembra improbabile di poter recuperare l’edificio, aspettiamo che i vigili del fuoco ci consentano di accedere all’interno per farci un’idea ancora più precisa. Quel meraviglioso luogo dove tanti ragazzi si sono incontrati nelle circostanze più disparate è improvvisamente diventato un ricordo da conservare nella memoria, non c’è più. Non sappiamo chi possa aver compiuto questa infamia, in questo momento siamo davvero provati, sotto choc – si legge nel post della pagina Facebook- Quel che è certo è che sarà stato qualcuno abituato a muoversi al buio, nell’ombra, per compiere gesti vigliacchi, barbari, incivili, codardi. Sappiamo anche che oggi affrontiamo il giorno più tetro della nostra storia dal quale sarà molto difficile venirne fuori, perchè la delusione e la rabbia del ritrovarci davanti alla Club House morente ci paralizza. Nei prossimi giorni decideremo se e come andare avanti. Stateci vicino, abbiamo davvero bisogno di non sentirci soli contro la barbarie”.
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